ALBERGO RISTORANTE SAN GIORS


Ultimo aggiornamento: 30/01/2024

Via Borgo Dora 3/A - 10100 Torino
Telefono: +39 0115216357
Social network: sangiorstorino

DESCRIZIONE LOCALE:
Secoli e secoli di storia non sono una responsabilità da poco. Il San Giors è un po’ come quelle fotografie che attraversano il tempo, chiuse in scatole di latta, passate di soffitta in nipote, vivendo più vite di quante ne avessero mai potute immaginare. Se queste mura e magari questi vecchi osti (quasi millenari) potessero parlare, ce ne racconterebbero di storie; d’altronde le attività del San Giors affondano radici fin nel XV secolo, in altra collocazione, là dove non esisteva ancora piazza IV Marzo. Al tempo il ‘San Giorgio’ ospitava illustri personalità: dai nobili Gonzaga ai legati del Sacro Romano Impero, fino agli ambasciatori delle corti italiane di Milano e Venezia. In seguito, a fine ’800, dopo la realizzazione dell’attuale piazza IV Marzo, l’attività si trasferì nella sede odierna e prese il posto della Locanda Ponte Dora, con la proprietà di Maria Salvetti, divenendo Albergo Ristorante San Giors già Ponte Dora. Di qui in poi, più di cent’anni di differenti gestioni fino alla svolta più recente, nel 2017, che ha un nome e una professione: Simona Vlaic, architetto. Una donna forte al comando, capace di rinnovare gli spazi del San Giors mantenendo storia e anima, riportandolo ad antichi fasti di ospitalità e cucina. Le 13 camere, tutte differenti negli arredi e nei colori, ospitano opere di artisti che contribuiscono a renderle uniche; incubatrici di arte e storia nel mezzo del fermento culturale di Porta Palazzo. Alla fine, quindi, il San Giors ha ritrovato la sua strada, baluardo della tradizione con il fascino che solo chi ha eluso il trascorrere del tempo sa conservare, e la sana voglia di tornare punto di riferimento di ristorazione e hôtellerie cittadine, come ai tempi dei Gonzaga, senza ovviamente dimenticare tutte le sfumature di una storia infinita e in continua evoluzione.

IL CUOCO:
In cucina ritroviamo Giulio Carlo Ferrero, già nome della ristorazione torinese, uomo perfetto per la missione enogastronomica del San Giors: far rivivere storia e tradizione, che si respirano fra queste mura da secoli, portando una ventata di freschezza. Insomma, una cucina rispettosa del passato ma che sappia anche stupire e incuriosire; ecco quindi vitello tonnato, agnolotti del plin al sugo d’arrosto, bagna caôda, brasato al vino rosso e bônet, sicuramente tutti da provare. Altro classico intramontabile (che offrono ormai in pochi), il vero bollito misto alla piemontese, con muscolo, testina, scaramella, lingua, brutto e buono, coda, cotechino, salame di turgia e gallina, più tutte le salse di accompagnamento, un vero caposaldo regionale.

TIPO CUCINA:
Cucina Km0 - Cucina di stagione - Piemontese
TIPOLOGIA:
Ristorante
CARATTERISTICA E STILE:
In dimora storica - In hotel - Di design - Charme

LINGUE PARLATE:
FRANCESE - INGLESE

LINEA BUS/TRAM/METRO:
4

PREZZO ALLA CARTA:
da € 30 a € 55

• CARTA DEI VINI SIGNIFICATIVA



APERTURE:
• Aperto: Lunedì / Martedì / Mercoledì / Giovedì / Venerdì / Sabato / Domenica

Lunedì | Martedì | Giovedì | Venerdì
19.30-22.30

Mercoledì
CHIUSO

Sabato
12.30-14.30 ; 19.30-22.30

Domenica
12.30-14.30

NUMERO DI COPERTI INTERNI: 
60
NUMERO DI COPERTI ESTERNI: 
20

SERVIZI:
• Animali Ammessi
• Aria condizionata
• Carte di Credito Accettate
• Eventi/cerimonie
• Gruppi ammessi
• Menu tradotto in lingua
• Menu Vegetariano
• Prenotazione on line
• Terrazza
• wi-fi

POSTI TERRAZZA:
20

SERVIZI ACCESSIBILITÀ:
• Servizi igienici accessibili e utilizzabili da persone con limitazioni alla mobilità
• Sala/e con possibilità di movimento a persone in carrozzina e con tavoli accessibili


MARCHI:
Altro
ALTRO MARCHIO:
Alleanza dei Cuochi Slow Food

    • Acqua in caraffa

    • Consegna spontanea al cliente della bottiglia di vino consumata solo in parte

    • Fornire su richiesta del cliente adeguati contenitori per poter portare a casa gli avanzi del proprio pasto

    • Utilizzo stoviglie (piatti, bicchieri, posate, ecc.) riutilizzabili

    • Lampadine a basso consumo

    • Utilizzo di almeno 2 prodotti certificati bio nel menu principale

    • Flusso di acqua dai rubinetti

    • Uso di prodotti locali (entro 100 km) a scelta con rispetto della stagionalità
    • CEREALI
    • ORTOFRUTTA
    • CARNI/PESCE
    • PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
    • FORMAGGI
    • VINI

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