Verrà proposta una lettura del legame tra il Castello del Valentino e il contesto in cui è inserito, evidenziando le prospettive visuali e le assialità che, dal Seicento all’Ottocento, hanno inciso in modo determinante nella definizione delle caratteristiche architettoniche della residenza fluviale di Cristina di Francia, nel disegno dei suoi giardini e, successivamente, nel progetto del parco ottocentesco, espressione della precoce volontà di Torino di costruire un giardino “per tutta la cittadinanza”, in adesione ai modelli dei parchi europei di Londra e Parigi.
Verranno illustrati, anche attraverso una lettura mirata dei dipinti presenti nelle sale del Castello e mediante la proiezione di un’iconografia di supporto, sia elementi di cui non resta più traccia, come i giardini seicenteschi della residenza sabauda e gli allestimenti per le feste di corte sulla riva del Po, sia le caratteristiche del parco che circonda il Castello, evidenziando la forte integrazione tra l’edificio e il paesaggio circostante, basata su un sistema di visuali e assialità rivolte verso la città e, al di là del fiume, verso la collina.
Parco, fiume e collina sono legati al Castello del Valentino da un rapporto di tipo paesaggistico e ambientale di indubbio valore percettivo.
Durata: 60’
Numero massimo di persone: 25
Prenotazione: visite.castellodelvalentino@polito.it
Viale Mattioli, 39, 10125 -
Torino