La periodica rotazione delle opere più fragili delle collezioni del MAO, sostituite per ragioni conservative, interessa oggi la galleria giapponese e, in particolare, le stampe, i libri e i
kakemono, rotoli verticali che incorniciano eleganti dipinti e calligrafie su carta o su seta. Secondo la tradizione, i kakemono si appendono alle pareti delle case giapponesi, e in particolare nel tokonoma, una rientranza rialzata presente nelle abitazioni tradizionali dove vengono messi in mostra oggetti di valore.
La pittura a tema buddhista, filo rosso di questa rotazione, è rappresentata al MAO dal
dipinto più antico, di autore anonimo, presente nelle nostre collezioni: un’opera che costituisce anche un esempio classico di pittura devozionale da appendere nelle sale dei templi. Si tratta del Bodhisattva Kannon “dalle undici teste”, un kakemono a inchiostro e colori su seta risalente al periodo Muromachi (XIV-XV secolo) che raffigura Juichimen Kannon, la forma esoterica più nota del Bodhisattva di compassione Avalokiteshvara in Asia orientale. Gli altri kakemono esposti sono di natura, tecnica e talvolta materiali molto diversi.
MAO MUSEO D'ARTE ORIENTALEVia San Domenico, 9-11 - Palazzo Mazzonis, 10122 -
TorinoTelefono: +39 0114436932
Fax: +39 0114436918