Considerato tra i
maggiori esponenti della Land Art per la simbiotica relazione con il territorio, in realtà
Richard Long si è spesso dissociato da questa etichetta non condividendo con gli artisti della Land Art il loro approccio al territorio, distante dalla sua poetica in cui l’uomo non stravolge la natura ma interagisce con essa a propria misura.
L’artista attinge quindi dal suo essere, dal tempo e dalla natura gli elementi primari necessari alla realizzazione dei suoi lavori: la pietra, il legno e il fango vengono plasmati dall’energia dello scultore in forme semplici quali cerchi, linee, ellissi.
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