In occasione del trentesimo anniversario della cosiddetta
Rivoluzione di velluto di Praga, e della caduta dei regimi comunisti dell’est europeo, la mostra
Il potere dei senza potere. Interrogatorio a distanza con Václav Havel sarà ospitata dal Polo del ‘900 dopo essere stata esposta a Roma presso la
Camera dei Deputati.
Václav Havel, scrittore, fondatore di Charta 77, leader del dissenso cecoslovacco e poi eletto presidente della Repubblica il 29 dicembre 1989, nella sua vita, per via dei numerosi arresti e dei lunghi anni in carcere, ha subito molti interrogatori. Con il suo senso dell’humor alla fine chiamava interrogatori a distanza anche le interviste, a distanza perché si faceva mandare le domande e rispondeva per iscritto. La mostra è una lunga intervista con Havel, a distanza perché fatta a otto anni dalla sua morte, in cui le domande sono state poste oggi da un gruppo di giovani che ha letto il suo Il potere dei senza potere, libro-manifesto del dissenso nei Paesi d’Oltrecortina, mentre le risposte sono tutte rigorosamente di Havel, tratte dai suoi libri, dalle sue lettere dal carcere, dai suoi discorsi.
L’intervista è a 360 gradi: il dissenso, la sua idea di società, la politica, l’ideologia, la verità e la menzogna, l’Europa, il senso della vita, l’economia, la speranza… È stato interessante reinterrogare un uomo che ha vissuto quanto ha scritto, testimoniandolo in prima persona, e ha scritto quanto ha vissuto.
Ecco dunque un percorso, ambientato nella prima parte in un mercato di Praga degli anni 70 del ‘900 e nella seconda in una città contemporanea, che, in un immaginario dialogo, ripercorre le “intenzioni segrete della [sua e nostra] vita“.
La mostra ha ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica.
Corso Valdocco, angolo Via del Carmine,14, 10122 -
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