Fin dalla notte dei tempi lo
spettacolo del cielo ha suscitato paure, ammirazione e curiosità; in particolare la
Luna, tanto cara a poeti, scrittori, artisti e amanti forse per la sua vicinanza, tanto da essere visibile a occhio nudo, ma forse anche per la sua lontananza, tanto da risultare irraggiungibile… almeno fino al 21 luglio 1969, quando fu “profanata” dagli uomini.
Per molto tempo è stata raffigurata come una fatale donna e ha incarnato numerosi miti in quasi tutte le culture dell’origine; ha ispirato le grandi avventure e le esplorazioni fantastiche e letterarie soprattutto dall’Ottocento: i pittori declinano il tema romantico del chiaro di luna; il cinema, ancora muto, ha già scoperto la fantascienza, che poi svilupperà in un fortunato genere; gli scrittori, a partire da Jules Verne, scatenano la loro fantasia; e poi fumetti, giocattoli…
In Italia è presente una delle più grandi collezioni di questi materiali, quella dell’avvocato torinese Piero Gondolo della Riva, una cui rilevante porzione è qui presentata come una “stanza delle meraviglie lunari”. Ma la Luna ha avuto anche un’importante presenza nell’arte moderna e contemporanea, in particolare nella pittura: artisti come Chagall, Calder, Mirò, Casorati, Melotti, Ernst, Klein, Fontana, Rauschenberg continuano a farne un elemento importante nelle loro opere.
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