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CHIESA PARROCCHIALE DI SANT'ANTONIO ABATE



La cappella è situata in frazione Melezet

L’attuale chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate fu costruita tra il 1694 e il 1698 in sostituzione di quella originale, risalente al 1487, rimasta pesantemente danneggiata dall’incendio che colpì l’abitato nel 1694.

La chiesa, preceduta da un portico con gradinata, è a tre navate con presbiterio e abside rettangolare. Il campanile fu edificato reimpiegando numerosi materiali della struttura antica, di cui conserva la guglia ottagonale in pietra in tipico stile romanico-delfinale. Tra le due scalinate di accesso all’edificio è presente un locale seminterrato che un tempo veniva utilizzato per le sepolture invernali quando la neve e il terreno gelato non consentivano i normali interramenti.

L’interno è dominato dall’intaglio ligneo. Il retable dell’altare maggiore fu commissionato nel 1698 dal curato Jerome André, probabilmente ad una bottega dell’alta Maurienne, e richiama lo stile di manufatti analoghi conservati a Termignon (Maurienne). La struttura, a colonne tortili decorate da foglie di vite sormontate da una trabeazione a timpano spezzato che sorregge la figura di Dio Padre, racchiude la tela raffigurante la Vergine con Sant’Antonio abate e un angelo, donata nel 1698 da Jean Agnés de Geneys e attribuita alla bottega dei Dufour. Le decorazioni a ghirlande di fiori e frutti che adornano i pilastri e l’arcone del presbiterio sono invece opera di intagliatori di Melezet datate tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo.

Gli altari laterali, databili all’ultimo quarto del Seicento, provengono probabilmente dall’antica parrocchiale e richiamano lo stile di Jacques Jesse di Embrun.

Sono interessanti anche le testimonianze pittoriche conservate all’interno. Sulla parete destra del presbiterio è visibile l’Assunzione della Vergine realizzata da Paolo Gerolamo della Croce nel 1619, mentre nella navata sinistra si conserva il Crocifisso tra i santi Carlo Borromeo e Pietro di Lussemburgo assegnata alla mano di Jacques Roux e datata al terzo quarto del Seicento.

Risale infine all’inizio del Seicento il fonte battesimale in pietra, assegnato all’atelier locale dei Roude: una vasca a vaso con decorazioni a petali appoggiate su un piede polilobato. Il ciborio (struttura lignea soprastante) è formato da 7 pannelli lignei.

Elementi decorativi caratteristici della chiesa sono i grappoli del Melezet, cascate e ghirlande di frutta e fiori, intagli lignei con decorazione policroma vivace e doratura risalenti alla fine del secolo XVII inizio XVIII.

Infine da notare sulla piazzetta antistante la chiesa una pregevole fontana in pietra, con catino esagonale, del 1732, opera dello scultore Jean André, come recita la scritta su uno dei lati del catino.

La festa si celebra la 1° domenica di luglio


Frazione Melezet - 10052 Bardonecchia



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