L’oratorio di Santa Croce, eretto sul lato occidentale dell’attuale piazza Conte Rosso, compare già, anche se non correttamente identificato, nella tavola aviglianese del "Theatrum Sabaudiae", composta nella seconda metà del Seicento.
Esso fu sede fino ai primi decenni del Novecento della Compagnia di Santa Croce - un sodalizio che raggruppava intorno a prevalenti scopi devozionali una parte considerevole dei maggiorenti, degli artigiani e dei commercianti per lo più residenti nel Borgo Nuovo aviglianese, con intenti aggregativi paralleli alla compagnia del Gesù, presente invece nel distretto parrocchiale di Santa Maria.
Nato anch’esso in età di antico regime, raccogliendo l’eredità della locale societas batutorum, già documentata nel 1457, ebbe costantemente vita autonoma rispetto alla vicina chiesa parrocchiale di San Giovanni.
La chiesa, oggetto di considerevoli restauri nella seconda metà del XVIII secolo, presenta una pianta rettangolare piuttosto irregolare, a cinque campate; lo spazio corrispondente alle ultime due, un tempo separato dalla navata per mezzo di una imponente cancellata in ferro, corrisponde al presbiterio e all’ampio coro, rigorosamente destinati ai confratelli.
La facciata è arricchita dal portale con frontone spezzato, dalla serliana, da due nicchie e dal portone settecentesco, in legno intagliato.
L’interno dell’edificio, ora spoglio di arredi sacri, divenuto di proprietà comunale, è sede di mostre e di manifestazioni culturali.
Piazza Conte Rosso - 10051
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