La
CHIESA PARROCCHIALE DI SANTA MARIA MADDALENA si trova su un terrapieno rialzato a lato della strada provinciale; in fronte ad essa, l’ampio piazzale asfaltato sorge sul sito del vecchio cimitero e dell’oratorio di Santa Croce, visibile in alcune cartoline d’epoca.
La parrocchia di Groscavallo, intitolata a S. Maria Maddalena, è antichissima, risale certamente al duecento, ed era una delle poche parrocchie delle valli allora esistenti che pagavano le decime all’arcivescovo di Torino. L’odierna struttura si trova sul sito dell’antica chiesa medioevale di cui non si hanno notizie certe. La memoria più antica si trova nella
croce del campanile, che venne realizzata
nel 1452.
Nel 1627, poco prima della famosa peste, la chiesa di Groscavallo venne ricostruita . Una descrizione di questa chiesa si trova nella "Relazione per la Visita Pastorale del 1750". Ma nel 1843 la Chiesa versava veramente in cattive condizioni come appare dalla relazione di visita pastorale dell’arcivescovo Fransoni, che così scrive a proposito dell’aspetto della chiesa: "non templum dicam, sed tugurium" e continua relazionando della forma irregolare della pianta e delle pareti esterne lasciate al rustico, delle numerose crepe sulla volta sopra l’altare; la parete ad ovest è così interrata che l’acqua permea continuamente le pareti e il pavimento di umidità
L’
attuale edificio risale alla seconda metà del secolo XIX. I lavori vennero compiuti
tra il 1845 e il 1851, su iniziativa del parroco locale don G. Perrucchietti e grazie all’aiuto dell’arcivescovo di Torino mons. Fransoni, a donazioni del re Carlo Alberto e al contributo della popolazione locale che prestò gratuitamente la sua opera, su progetto dell’architetto Bertolotti e realizzazione dei mastri da muro fratelli Robetto di Migliere. L’opera finita
venne benedetta nel 1852.
La chiesa oggi si presenta con la facciata semplice e armoniosa, con un frontone triangolare. Nel 1867, venne a villeggiare a Groscavallo il celebre pittore piemontese Andrea Gastaldi che, a testimonianza del suo affetto per la Val Grande, arricchì la parrocchiale di un splendido affresco della Maddalena ai piedi di Gesù Nazareno, da lui iniziato e terminato da due suoi allievi nel 1878 con i quattro Evangelisti.
Nel 1854 i Robetti dipinsero una meridiana sulla facciata, che restaurarono poi nel 1880, come denota la scritta sottostante.