La
TORRE FERRANDA, con le sue pertinenze pesantemente riprese e potenziate nei secoli XIV e XV deve il nome forse alla presenza nella costruzione di molte parti in ferro.
La torre poggia su un affioramento roccioso ed ha
un’altezza di 32 metri. La porta d’ingresso è posta a 8 metri di altezza e le finestre si aprono sul fronte principale verso la pianura.
Al piano terra, a diretto contatto con la roccia, si trova una cisterna intonacata per contenere l’acqua piovana, che veniva incanalata dalla sommità.
La struttura interna di accesso ai piani superiori era realizzata in legno secondo una sequenza di scale e soppalchi, delle cui travi rimangono le sedi nelle pareti. Alla camera sommitale, voltata a botte, e all’ultimo livello esterno si arriva tramite scale ricavate entro la muratura.
Gli originari merli di coronamento sono stati successivamente collegati da una serie di voltini ad arco per consentire l’appoggio di una copertura oggi non più esistente.
A fianco della torre stanno i resti di un edificio fortificato, ricostruito in più riprese, la cui tessitura muraria reca tracce di una merlatura. Il bastione che circonda il complesso è costituito da mura anch’esse rimaneggiate nel tempo. L’ingresso era situato ad est, collegato al ricetto dei Valperga posto ai piedi del rilievo verso la pianura; l’accesso attuale, sul fianco opposto, è contestuale alla realizzazione, a fine Ottocento, della chiesa di San Costanzo e della canonica.
I ruderi del
CASTRUM PONTI sono a fianco della torre Ferranda: è rimasto un angolo della torre di nord est,
elevata per oltre otto metri; la tessitura muraria reca tracce di una merlatura. Lo spigolo è scivolato in basso di alcuni centimetri, ma si è arrestato in equilibrio apparentemente stabile.
A Pont ci sarebbero stati tre castelli: uno dei Valperga, due dei San Martino. Il terzo castello sarebbe identificabile con Io stesso borgo fortificato, costituendo in tal caso un ricetto: i San Martino avrebbero posseduto i Castra Pontis e Tellarium, i Valperga il Ferrandae. Il Pontis, di cui resta soltanto un angolo di torre, sarebbe stato invece situato sopra la chiesa di San Costanzo ad un tiro di pietra dal Ferrandae, di cui è rimasta una torre.
La
lotta tra i Valperga e i San Martino si svolse soprattutto dalle torri dei castra Pontis e Ferrandae. Essendo i due castelli divisi soltanto da una via molto stretta, le due famiglie si fronteggiavano quotidianamente a colpi di frecce e massi scagliati con una macchina da guerra. La guerra cessò soltanto con la distruzione, ad eccezione del resto di torre ancora visibile, del Pontis ad opera dei Valperga