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GIAVENO - ITINERARIO TURISTICO MONUMENTALE




L’itinerario di visita alla Città di Giaveno inizia dalla Fontana seicentesca del Mascherone, opera in stile grottesco scolpita da Giacomo Fontana in travertino di Chianocco.
Superando il mascherone ci si addentra nel Parco comunale, al cui interno si possono ammirare imponenti alberi centenari, Palazzo Marchini, edificio a due piani di impianto neoclassico, con un porticato colonnato all’entrata e una nicchia in cui è possibile ammirare l’affresco di un Angelo Annunziante, oggi sede del Municipio e la “Fontana della Venere”, complesso statuario alle cui spalle svetta un colonnato in stile neoclassico.
Dal Municipio l’itinerario continua su Via Roma, via d’accesso alla città per chi arriva da Avigliana, dove si incontrano tre torri di 6 metri circa d’altezza, memoria delle antiche mura quattrocentesche ormai scomparse.
Una volta arrivati nel centro, la vista viene attratta dalla maestosa Collegiata di San Lorenzo martire, edificata in epoca medievale ma che ha subito nel corso degli anni diverse riedificazioni, fino ad assumere nel 1600 il suo aspetto attuale.
Di fronte alla Collegiata troviamo la settecentesca Torre degli Orologi e la Chiesa dei Batù, l’ edificio religioso più antico della Città, costruito da una congregazione di flagellanti. La Chiesa dei Batù, attualmente usata per ospitare appuntamenti culturali, mantiene intatti gli interni di inizio ‘500 in marmo, pregevoli dipinti ad olio e un Organo a canne tra i meglio conservati del Piemonte.
La visita cittadina prosegue nella parte più antica della città, già presente nel 1200, risalendo Via Umberto I si raggiunge Piazza Sclopis, dominata dall’omonimo palazzo.
Attraversando il piccolo arco sulla destra della piazza e percorrendo una stretta viuzza si arriva alla chiesa di San Rocco, edificio religioso di metà seicento sorto come riconoscimento a Dio per essere scampati alla pestilenza di quell’anno.
In tutto il Centro Storico si possono notare dei dipinti murari facenti parte di un progetto sulla figura del pittore Francesco Gonin, che illustrò l’edizione Quarantana dei Promessi Sposi e che visse l’ultima parte della propria vita a Giaveno.
L’ultima tappa nel Centro Storico ci porta in Piazza Sant’Antero, compatrono della Città e papa sfortunato (il suo pontificato durò appena un mese), le cui reliquie sono conservate nella Collegiata di San Lorenzo. Da Piazza Sant’Antero è possibile osservare un dipinto sindonico, purtroppo molto rovinato, raffigurante il sacro telo sorretto dalla Madonna con San Giovanni Battista e Sant’Antero. L’itinerario si conclude percorrendo Via Maria Ausiliatrice fino ad arrivare in borgata Buffa, in cui si trova Villa Marsili, l’ultima dimora del pittore, scenografo ed incisore Francesco Gonin, proprio di fronte alla chiesa dedicata a San Giovanni Battista.

Fonte: Ufficio Turistico di Giaveno

Piazza San Lorenzo, 34 - 10094 Giaveno
Telefono: +39 011
Fax: +39 011



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