Le
LE CINQUE TORRI DI PIVERONE sono, all’interno del borgo, un’importante testimonianza dell’epoca medioevale.
TORRE D’ANGOLO NORD-EST
Si trova in piazza Lucca, a destra della porta turrita, un tempo utilizzata come carcere era stata poi inglobata, come vano scale, nell’antico palazzo sede delle scuole ed ora è isolata nei pressi dell’edificio scolastico.
TORRE D’ANGOLO NORD-OVEST
La torre d’ angolo di nord ovest,
detta di S. Giacomo, è ubicata in un giardino privato ed ha pianta circolare. Anche questa torre un tempo era aperta verso l’interno e non aveva copertura, presenta decorazioni ad “archetti pensili” e merlatura ghibellina a “coda di rondine”.
Un muro merlato , fiancheggiato all’interno dalla “curseria” , collegava le due torri d’angolo e costituiva il lato longitudinale verso la Serra. I due lati minori del rettangolo irregolare erano cinti da mura uguali, che passando attraverso le due porte congiungevano i due muri longitudinali difesi da altre due torri di cortina a base quadrata.
TORRE DI CORTINA
La torre di Cortina, che faceva parte delle mura medioevali, verso la Serra è ormai scomparsa, mentre l’altra è ancora oggi visibile e forma l’
abside della Cappella della Confraternita dei Disciplinati in Via Flecchia. Per maggiore sicurezza, esisteva un ampio fossato, le cui sponde erano formate da una prima cerchia muraria, detta “bastioni”, esso si riempiva con acque derivanti dalle sorgenti della Serra.
Le mura erano merlate, delle stesse, rimangono alcuni tratti visibili nei pressi della Cappella in via Flecchia, l’antica via Maestra.
TORRE DI SAN PIETRO
In regione San Pietro si erge un’altra torre, forse quanto rimane di un campanile romanico, che nella base interna mostra tracce sbiadite di due affreschi: lo stemma dei De Contesa affiancato da un San Sebastiano, opera del 1448 attribuita dallo studioso Aldo Moretto a
Domenico della Marca d’ Ancona.
TORRE-PORTA CAMPANARIA O DELL’OROLOGIO
In Via del Torrione c’è una massiccia porta turrita, che oggi ha la funzione di
torre campanaria e dell’orologio, un tempo era completamente aperta verso l’interno e priva di copertura con la tipica torretta di vedetta “la bertesca”, presenta un arco a tutto sesto, feritoie per azionare i tre “bolzoni” dei due antichi ponti levatoi (carraio e pedonale), decorazioni ad “archetti pensili” e merlature ghibelline “a coda di rondine”.
Esisteva un’altra torre porta simile a quella esistente che fronteggiava Palazzo Canavese ed era chiamata il “Torrione”. L’attuale “via del Torrione” conserva il nome che aveva preso da quell’antica porta, abbattuta nel 1750.