La
CHIESA DI SAN MARTINO era già parrocchiale nel 1267, ma la parte più antica dell’edificio attuale risale al
1749: è in stile Barocco ed è costituito da presbiterio, coro e sacrestia, frutto dell’ampliamento settecentesco della struttura originale, forse gotica.
Nel
1883 venne iniziata una nuova espansione, dovuta alla necessità di disporre di una chiesa più ampia: dopo aver valutato la possibilità di consolidare e ampliare l’edificio medioevale, il progetto dell’ing. Camillo Boggio previde di radere al suolo la vecchia cappella per elevarne una nuova, conservandone solo il presbiterio, il coro e il campanile utilizzando tutto lo spazio che si poteva occupare nelle vie laterali, nella piazza e nel giardino della canonica
.Nel
1890 venne ultimata la parte nuova, a forma ottagonale e in stile romanico-gotico: il progettista lasciò scritto di essersi ispirato ai battisteri medioevali.
La chiesa è alta oltre 20 m., lunga circa 36 m. e l’imponente cupola è alta ben 18,40 m.
Vi si accede attraverso una gradinata in pietra; al centro della parte barocca vi è l’altare maggiore, su cui domina la figura del
protettore San Martino, istoriata su vetri colorati.
Degni di nota sono anche i quattro ottocenteschi altari laterali: a destra, entrando, quelli di Sant’Antonio e della Madonna del Carmine, a sinistra quelli di San Giuseppe e della Madonna del Rosario.
Il
CAMPANILE fu dichiarato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte “capolavoro di architettura unico nel suo genere nel Piemonte”. La costruzione, già cominciata nel 1762, venne terminata nel 1769 e
inaugurata probabilmente nel 1770.
Interamente in pietra, la torre campanaria è
alta 60 m e all’interno si contano
108 scalini.
La posa di quattro orologi illuminati risale alla metà degli anni Cinquanta del Novecento.