L’itinerario di visita della città di Susa non può che iniziare da Porta Paradiso, detta
Porta Savoia (III-IV sec.)
, un eccezionale esempio di porta urbica arrivataci in ottimo stato di conservazione.
Alla porta romana si addossa la facciata trecentesca della Cattedrale di San Giusto
Attraversando al porta ci si trova in
Piazza San Giusto; la prima visione è la possente torre campanaria alta 55 mt. circa. In adiacenza a questa si erge la
Cattedrale romanico-gotica (1027), imponente, dedicata a San Giusto, patrono della città.
All’interno il pregevole Coro ligneo trecentesco composto da 18 stalli e le barocche cappelle laterali.
Sul lato est della piazza il campanile di San Paolo, il palazzo vescovile, la Curia e il Seminario diocesani; sul lato ovest si intravedono ancora i resti di un antico porticato ad arcate gotiche appartenuto alla cosiddetta “ Casa dei Canonici ”.
Si ritorna alla Porta Savoia, e salendo per Viale dell’Impero Romano si giunge all’
Arco di Ottaviano Augusto ( 8 a.C. ), struttura celebrativa in marmo bianco della Valle,situata sull’antica strada che conduceva al passo del Monginevro
A sinistra i resti dell’accesso all’antico castrum e, dirimpetto, l’imponente
acquedotto romano alla cui base, a sud, sulle rocce, sono visibili le
coppelle celtiche ( VII sec. a.C. ).
Accanto al castrum il
Castello medievale (XI sec.) detto della Contessa Adelaide, oggi sede del
Museo Civico della città, rimaneggiato nel corso dei secoli.
Scendendo si giunge ad una stradina tra le vigne non asfaltata che passa davanti alla chiesa sacrario della
Madonna delle Grazie ( XVIII sec. ).
Proseguendo si arriva quindi all’
anfiteatro romano (II - III sec.) e alla vicina
Chiesa di San Francesco.
la cui fondazione si attribuisce allo stesso Francesco, che sarebbe transitato a Susa nel 1214.
All’interno affreschi del XIV e XV secolo e due splendidi chiostri.
Si prosegue per via Rosaz e si interseca la già “Via dei Fossali” (ora Corso Unione Sovietica) dove sono visibili i resti delle antiche mura giungendo, quindi, in
Via Palazzo di Città.
Qui sorgono la Casa degli Stemmi, la Chiesa di San Carlo (XVII sec.) e il Palazzo Comunale.
Sotto i portici si ammira l’affresco riproducente l’esposizione della Sacra Sindone (XVII sec.).
Di fronte, in un cortile privato, la
Torre dei Rotari (IV sec.).
Poco più avanti il
Palazzo de’ Bartolomei (XIII sec.). Sulla piccola piazza, un tempo detta “ Piazza delle erbe ”, i resti della Porta delle Mercerie, più tardi detta Porta Piemonte, su cui sorge la Torre civica.
Si prosegue quindi ancora, a sinistra, per via Francesco Rolando, già Via dei Mercanti.
A metà via, sulla destra, in un cortile privato, la Torre del Parlamento.
Al termine di Via Francesco Rolando, sulla sinistra, troviamo i bassi portici a cassettoni del XIV sec. e, poco più avanti, il caratteristico cortile dell’antica
Pieve di Santa Maria Maggiore (X sec., oggi sconsacrata).
Si ritorna quindi in Piazza Savoia e, proseguendo lungo Corso Trieste , si giunge alla barocca
Chiesa del Ponte con l’attiguo
Museo Diocesano di Arte Sacra. con una ricca collezione di Arte religiosa alpina ed il Trittico della Madonna del Rocciamelone.
Fonte: Ufficio del Turismo di Susa