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LA ROCCA DI SPARONE E LA CHIESA DI SANTA CROCE



La Rocca di Sparone è immancabilmente legata all’epica figura di Arduino, marchese d’Ivrea (955-1015).
L’esistenza della Rocca, che domina la strada che porta verso l’Alta Valle dell’Orco, è anteriore all’anno 1000: è infatti già citata da Ottone imperatore come possedimento arduinico, in un’ordinanza di confisca e di donazione alla chiesa di Vercelli, anche se di fatto Arduino continuò ad esserne in possesso. Qui si svolse lo storico episodio dell’assedio subito da Arduino tra il 1004 e il 1005 dalle milizie teutoniche.
La Rocca era un tempo assolutamente inespugnabile e quindi la resistenza degli arduinici e l’asprezza della stagione invernale ebbero trionfo sui soldati imperiali che, abbandonato il lungo assedio, desisterono e tornarono in Germania.
Dopo la morte di Arduino, ne1 1015, si hanno notizie della Rocca ancora nel 1185 e nel 1193, come proprietà congiunta dei San Martino e dei Valperga.
Dopo una breve occupazione da parte del marchese di Monferrato, la Rocca venne alienata nel 1389 al casato dei Savoia. In questi avvicendamenti il castello aveva però già subito pesanti rovine e venne definitivamente diroccato durante le lotte fra Cesariani e Francesi.

Attigua ai ruderi è l’antica chiesa parrocchiale di Santa Croce, il monumento di origine romanica è stato, oggetto di recenti restauri. L’edificio è databile intorno al 1025: forse fu eretto su commissione dello stesso Arduino che volle onorare il luogo della sua vittoria con una grande chiesa. Il pronao e l’interno ad un’unica navata sono spogli.
L’elemento più rilevante sono gli affreschi scoperti durante i recenti restauri nella zona absidale, databili nel periodo tra la fine del ’300 e primi anni del ’400, attribuibili ad un pittore formatosi sulla tradizione post-giottesca.
I lavori di restauro hanno pure rilevato la presenza di affreschi sottostanti più antichi, probabilmente romanici.
Nel ’600 non esisteva soffittatura, come annota Mons. Asinari nel 1647. La volta in muratura, intonacata ed imbiancata, fu costruita molto probabilmente nei primi decenni del ’700. La volta venne poi demolita verso il 1960 durante i lavori di rifacimento del tetto ed il soffitto rimase con la travatura a vista, come si presenta tutt’oggi.
La Chiesa di Santa Croce si può visitare nei giorni festivi dei mesi di Luglio, Agosto e Settembre, con orario dalle ore 15.00 alle ore 18.00




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