I resti della
villa romana di Almese, la cui costruzione risale probabilmente al I secolo d.c., si trovano in località Grange di Rivera. Il complesso sorge a mezza costa, in alto rispetto all’antistante pianura quanto basta a situarla in una posizione climaticamente favorevole e di notevole interesse panoramico, spaziando dalla morena di Rivoli, al Pirchiriano, alla montagna dell’alta valle di Susa, al Rocciamelone e alle più dolci pendici del colle del Lys.
La villa, il più grande edificio privato di epoca romana del nord Italia, era un vasto complesso di circa 5.000 metri quadrati e si sviluppava su più livelli.
Composta da due piani edificati attorno a un grande cortile centrale porticato, circondato da ambienti su tre lati. L’articolazione di questi ambienti è solo in parte ricostruibile dalle tracce dei muri di fondazione e dai materiali architettonici precipitati a valle nel crollo che ha distrutto la villa, probabilmente nel IV secolo d.c. Il contesto specifico in cui la villa di Almese si inserisce, accresce e al tempo stesso permette di meglio definire la sua importanza.
La villa si colloca, infatti, in una fase molto precoce della romanizzazione, ai margini della
strada delle Gallie
Visite guidate gratuite con partenza ogni ora nelle giornate di apertura, condotte da un esperto che propone un’immersione nell’archeologia per conoscere la storia, la cultura e la romanità in Val Susa.
Grange di Rivera - 10040
AlmeseTelefono: +39 3382011184