La cappella sorge isolata poco sopra le baite della borgata Horres a monte della frazione Millaures.
E’ anche accessibile dalla borgata Rochas, situata sulla strada dello Jafferau percorrendo un sentiero per una ventina di minuti.
L’edificio presenta interessanti testimonianze pittoriche ad affresco sia all’interno che all’esterno. Sulla facciata sono parzialmente visibili le raffigurazioni dei SS. Pietro e Andrea e della Cavalcata dei Vizi, rappresentazione tipicamente tardogotica dei sette vizi capitali, personificati da uomini e donne che cavalcano animali allegorici. I vizi sono legati da una catena e la cavalcata si dirige verso la bocca di un mostro che rappresenta l’inferno.
L’interno è invece affrescato sia nella navata che nel presbiterio dalle scene delle vite di San Giacomo e Sant’Andrea e dalle raffigurazioni di Santa Lucia, di un frammentario Sant’Antonio Abate, di San Giorgio che uccide il drago e della Messa di San Gregorio.
Il presbiterio ospita le scene della vita di Sant’Andrea. Sulle volte è visibile un vescovo che si salva dalla tentazione, Sant’Andrea che placa la tempesta provocata dal demonio, il santo che benedice un prigioniero in carcere; sulla parete di fondo sono invece descritte la flagellazione di Sant’Andrea e la sua crocifissione, seguita dalla sepoltura.
Le volte della navata ospitano le storie della vita di San Giacomo. Partendo da sinistra è visibile il mago Ermogene tra due diavoli, la predica di San Giacomo al popolo ed il santo che spiega le scritture, mentre a destra sono presenti le scene di Fileto che tenta di convertire Ermogene, quest’ultimo che invoca i diavoli, il mago portato all’inferno dai diavoli mentre San Giacomo scaccia i demoni, il santo benedicente ed il suo martirio.
L’intero ciclo pittorico è assegnato alla mano di tre distinti artisti operanti in contemporanea intorno al 1530. Al primo artista, legato allo stile dei Serra, sono assegnate le scene della vita di San Giacomo; un secondo artista, identificato col Maestro di San Sebastiano a Plampinet, realizzò gli episodi della vita di Sant’Andrea sulla volta, la Santa Lucia ed il San Giorgio; un terzo frescante eseguì infine le restanti scene della vita di Sant’Andrea, la Messa di San Gregorio e le decorazioni della facciata.
La cappella è visitabile tutto l’anno in autonomia grazie all’APP "Chiese a Porte Aperte" che consente l’apertura automatizzata della porta d’ingresso e l’avvio di una "voce narrante", abbinata ad un sistema di suoni e luci.