Nel 1328 il castellano Lorenzetto Bertrandi fece erigere una cappella cimiteriale dedicandola al suo patrono, La fece completamente affrescare da un pittore franco - piemontese.
L’interno offre un ciclo affrescato, recentemente restaurato, di appassionante profondità teologica.
L’area su cui sorge questo antico edificio era dedicata al culto e quindi sacra, fin dal 500-400 a.C. Lo dimostra la roccia coppellata rinvenuta a sud dell’abside, ove i Celti celebravano i riti sacrificali per propiziarsi le divinità. Fu nel 1328 che il castellano di S. Giorio, Lorenzetto Bertrandi, fece erigere una cappella cimiteriale dedicandola al suo patrono. La fece completamente affrescare sia all’esterno che all’interno da un pittore franco - piemontese. All’esterno ormai non rimane che un frammento sul lato sud, ma l’interno offre un ciclo affrescato, recentemente restaurato, di appassionante profondità teologica. Le storie rappresentate sono un monito ed una guida per ogni cristiano (erano una sorta di "Bibbia dei poveri"), trattando i temi della Salvezza (Crocifissione), della Redenzione (leggenda dei tre vivi e dei tre morti) e della vita santa (vicende di S. Lorenzo). La maniera pittorica risente dell’influenza giottesca (nel 1300 circa il Maestro era attivo a Milano) tanto che la Crocifissione ricorda quella della Cappella degli Scrovegni a Padova, ed inoltre presenta delle rifiniture ottenute con la foglia d’argento, ora scomparse, che impreziosivano le armature dei soldati ed i loro elmi. La Cappella di San Lorenzo (detta del Conte) è parte del Sistema Museale Diocesano di Susa
Via Castello - 10050
San Giorio di SusaTelefono: +39 0122622640