Il Castello, già menzionato in documenti del XVII e XVIII secolo e ristrutturato nel 1866 secondo un gusto neogotico, è oggi sede di mostre temporanee, concerti, spettacoli, attività didattiche e formative. Sede della Fondazione Cosso, il Castello di Miradolo e il suo Parco storico si trovano accanto alle colline pinerolesi da dove si gode una vista suggestiva sul Monviso.
L’antica dimora è costituita da una parte nobiliare e da una zona rustica, che tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento assunsero una conformazione molto simile all’attuale.
Dagli anni Venti dell’Ottocento il Castello e il suo Parco vissero la loro epoca d’oro con "Babet", Maria Elisabetta Ferrero della Marmora, sposa del marchese Maurizio Massel e donna di grande personalità e intraprendenza.
Nel 1866, in occasione del matrimonio della nipote, Teresa Massel, con Luigi Cacherano di Bricherasio, il Castello venne rinnovato e decorato in stile neogotico, come ancora oggi possiamo osservare.
Dall’unione di Teresa e Luigi, nacquero Sofia ed Emanuele. Quest’ultimo, morto prematuramente nel 1904, in circostanze misteriose, fu uno dei soci fondatori della FIAT e maggiore azionista. Sofia, ultima discendente della famiglia, fu allieva del pittore Lorenzo Delleani, ospite abituale del cenacolo culturale sorto attorno alla contessa. Il famoso Capitano di Cavalleria Federico Caprilli frequentò il Castello di Miradolo fin dagli anni in cui si formò alla Scuola Militare di Cavalleria di Pinerolo, insieme all’amico Emanuele Cacherano di Bricherasio.
Un meraviglioso Parco storico di oltre sei ettari circonda il Castello e si sviluppa intorno a un grande prato centrale sul quale si affacciano boschetti e anse di rigogliosa vegetazione. Il progetto originario risale al Settecento ma è nel secolo successivo che i confini del Parco si ampliarono e l’assetto venne ridefinito, secondo il gusto romantico. Nello stesso periodo venne costruita una bellissima Citroniera con decorazioi neogotiche. Nel giardino si distinguono oggi specie arboree esotiche, esemplari maestosi e centenari, oltre a un bosco di bambù giganti, camelie, magnolie, rose e una collezione di ortensie storiche.
Modalità d’ingresso: La prenotazione è consigliata e i prenotati avranno accesso prioritario. L’accesso è consentito anche senza prenotazione e i flussi verranno regolati secondo le norme di sicurezza interne.
Per le visite guidate e per le attività la prenotazione è obbligatoria.
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San Secondo di PineroloTelefono: +39 0121502761
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